SHADOWS 
di Alberto Guizzetti   www.hendixguitars.com

La nascita degli Shadows è strettamente collegata a quella professionale di Cliff Richard. Secondo quanto racconta quest'ultimo nella sua autobiografia, è verso l'estate dei 1958 che comincia ad esibirsi con i suoi Drifters (Terry Smart alla batteria e lan Sarnwell e Norman Mitham alla chitarra) ed è con questa formazione che nell'agosto dello stesso anno incide il suo primo singolo, Move ft. In autunno, mentre se ne va Mitham, si aggregano Hank B. Marvin e Bruce Welch entrambi alla chitarra, provenienti dai Railroaders di Newcastle. Poco dopo Sarnweli e Smart si ritirano e subentrano Jet Harris basso, e Tony Meehan batteria, provenienti dai Vipers di Londra. Questa è la formazione con la quale Richard incide il suo secondo singolo, nel novembre 1958, e che resta intatta fino al 1962, quando Harris e Meehan se ne vanno per intraprendere una autonoma carriera e vengono sostituiti rispettivamente da Brian "Liquorice" Locking e Brian Bennet provenienti dal gruppo dei Krewcats. Ancora un anno, poi Locking viene sostituito da John Rostili La formazione diventa così finalmente stabile e non subirà più mutamenti fino al 1968. Verso la metà dei 1959, quando Cliff Richard sta diventando sempre più popolare e con lui i Drifters, il gruppo scopre l'esistenza di un omonimo gruppo vocale americano, in auge da parecchio tempo. Per evitare confusioni si decide di cambiare la sigla; nascono così gli Shadows. Pur restando per anni gli accompagnatori di Cliff Ríchard in molte sue imprese musicali, gli Shadows fin dai 1959, con il vecchio nome di Drifters, cominciano a incidere per conto proprio pezzi strumentali: ma è solo con Apache, nell'estate dei 1960, che arriva il grande successo. Hank Marvin, coi suo sound estremamente pulito (un misto di dolcezza e violenza), diventa una delle mitiche figure del rock inglese alla quale si ispirano innumerevoli musicisti. non solo in Inghilterra. Con una media di 314 presenze all'anno nelle prime posizioni delle classifiche, gli Shadows trascorrono trionfalmente i primi 60: F.B.I. e Kon Tiki (1961), Wonderfui Land e Dance On (1962), Atiantis e Geronimo (1963), The Rise & FaU Of Flingel Bunt (1964), Stingray e War Lord (1965), 1 Met A Giri e A Piace In The Sun (1966) e Maroc 7 (1967) sono i brani di più grande risonanza. Perfino l'avvento della nuova generazione beat scalfisce appena la popolarità dei gruppo e sono solo esigenze interne di rinnovamento e di ricerche solistiche che spingono gli Shadows a sciogliersi, verso il 1968. Nel 1969/70 si riformano per breve tempo con Adam Hawkshaw al posto di Bruce Welch, mentre nel 1971 Hank Marvin dà vita al trio Marvin, Welch & Farrar (John Farrar è un chitarrista australiano). Da quel momento in avanti il gruppo, ufficialmente sciolto, continua a rivivere periodicamente con diverse incisioni e qualche sporadico spettacolo: la formazione comprende Marvin, Welch, Bennett e Farrar, in quanto Rostili muore folgorato nel 1973 per un corto circuito della sua chitarra. Alla fine dei '70 Farrar abbandonerà e l'organico sarà ulteriormente rinnovato con Cliff Hall alle tastiere e Alan Jones al basso; con questa formazione gli Shadows si faranno sentire fino agli '80, con periodiche comparse in classifica come Let Me Be The One (1975), DoC Cry For Me Argentina (1978), Theme From The Deer Hunter (1979) e Riders In The Sky (1980).