GIBSON LES PAUL :
LO STANDARD PER COME SONO GIUDICATE TUTTE LE ALTRE
by ALBERTO GUIZZETTI
Tradizione e abilita' sono il marchio della compagnia americana Gibson. Le loro
chitarre possono non essere futuristiche come lo erano le Fender negli anni '50 o le
Steinberger negli anni '80, ma il suono Gibson ha colorato la musica popolare per un
secolo.
Comincio' tutto alla fine del diciannovesimo secolo con un chitarrista del Michigan di
nome Orville Gibson, che fabbricava ottimi strumenti nel suo tempo libero. La vera e
propria compagnia Gibson venne fondata nel 1903 e presto domino' il mercato di
mandolini, mandole e harp-guitar (e nel dopoguerra fecero lo stesso con i banjo). Ma
la mossa migliore venne nel 1920 quando assunsero Lloyd Loar, che non solo pose
gli standard per i mandolini ed i banjo, ma invento' da solo la chitarra acustica con
buca ad f.
Per tutti gli anni '30, '40 e '50 la Gibson aveva praticamente ogni famoso chitarrista
jazz come ''testimonial''. Comunque, anche se montarono pick-up sulle loro chitarre
dagli anni '30 in poi, erano lenti a reagire agli avanzamenti tecnologici; in effetti,
questi arcitradizionalisti considerarono la comparsa della chitarra elettrica solid body
un orrore assoluto!
LES PAUL
A questo punto fa il suo ingresso un altro brillante inventore e progettista. Les Paul,
pioniere del multi-traccia senza il quale la moderna registrazione non esisterebbe,
era anche uno sperimentatore di chitarre elettriche e costruii' una chitarra
soprannominata ''Il ciocco'' da vecchie parti Epiphone, ma con una sezione centrale
piena. Nelle sue stesse parole:
''Ero a Chicago con Il Ciocco nel 1941, dicendo 'Ecco la direzione in cui dovresti
andare, Gibson', e la Gibson rispondeva 'C'e' di nuovo quel pazzo - quello del
manico di scopa con i pick-up sopra - evitatelo!' E poi venne fuori Leo Fender con le
sue chitarre e immediatamente ricevetti una chiamata dalla Gibson che diceva che
volevano produrre la mia chitarra. Il contratto che mandarono era bello - lo faro'
incorniciare! C'era una clausola che diceva che avrebbero anche potuto non usare il
nome Gibson, ed il Presidente mi chiese un suggerimento su come chiamare la
chitarra. Io dissi: 'Perche' non la chiamate chitarra Les Paul?' e lui rispose 'Lo
metteresti per iscritto?'
''E fu cosi' che nacque la Les Paul. Se non fosse stato per Leo non avrei mai
ricevuto quella chiamata, perciò lo ringrazio per aver scosso la Gibson!''
Le Les Paul sono oggi considerate classiche chitarre rock. Con la loro costruzione in
mogano e acero e gli appropriati manici incollati sono quasi come chitarre jazz
rimpicciolite. E generalmente hanno un sound più' grasso e caldo e un sustain più
lungo delle snelle, spinose Fender. La Gibson si voleva differenziare dalla Fender,
perciò decise di curvare il davanti della chitarra, ben sapendo che la Fender non
aveva i macchinari per farlo. Le prime Les Paul del 1952 erano color oro e avevano
pick-up single coil color crema; entro il 1957 era comparso il famoso pick-up double
coil, progettato dall'impiegato della Gibson Seth Lover (un pick-up era avvolto fuori
fase rispetto all'altro, cancellando, o ''bucking'', il ronzio - hum - per cui erano famosi
i single coil) e l'anno dopo, nel 1958, introdussero il famoso top in acero fiammato
''sunburst'' (questo uso di legni pregiati era un altro fattore che distingueva Gibson,
Epiphone, Guild eccetera dalle Fender, costruite con legni piuttosto ordinari come
ontano e palissandro).
Abbastanza stranamente, la Les Paul non ebbe un grande successo iniziale - la
Gibson cesso' la produzione nel 1960 - e ci volle una generazione completamente
nuova di chitarristi per scoprire che il peso ed il sustain della Les Paul funzionavano
superbamente insieme agli amplificatori inefficienti, ma musicalmente distorcibili,
degli anni '60 - un sound che fu alle radici del ''boom del Blues''.
Michael Bloomfield, con il suo gruppo The Electric Flag, fu una massiccia influenza
blues/rock dei primi tempi. Inizialmente suonava una Telecaster del 1952 e, quando i
prezzi di queste chitarre salirono alle stelle in pochi giorni, scopri' le Les Paul gold
top, ma infine passo' allo strumento sunburst che sarebbe diventato il suo marchio di
fabbrica. Improvvisamente la Les Paul era di moda. Eric Clapton uso' una Les Paul
con i Bluesbreakers di John Mayall, come fece il suo successore nella band, Peter
Green (più tardi nei Fleetwood Mac) e il successore di quest'ultimo, Mick Taylor (più
tardi con gli Stones). Clapton preferiva soprattutto il pick-up al ponte per il suo sound
tagliente ed infuocato, ma scopri' che selezionando il pick-up al manico ed arretrando
il controllo di tono si poteva ottenere un suono spesso e flautato. Quando Clapton
uso' questo suono con i Cream - non solo con le Les Paul, ma anche con altre
Gibson come la sua ES335 cherry red e la famosa SG standard psichedelica - il
suono venne battezzato ''voce di donna'' per via delle sue qualità soffici e femminili.
Il suono di Peter Green era altrettanto personale: usando meno distorsione di
Clapton ma, spesso, affogando il sound della sua chitarra nel reverbero, Green era il
maestro del blues spiritato. Ma c'era un altro segreto del suo sound. Mentre la sua
chitarra veniva controllata, il riparatore monto' per sbaglio un magnete dei pick-up al
contrario, perciò quando veniva scelta sul selettore dei pick-up la posizione centrale
(entrambi connessi), i pick-up erano fuori fase l'uno con l'altro. Green amava
tanto quel suono che tenne la chitarra cosi', e registro' alcuni dei suoi lavori più
famosi usando questi suoni - ''Need your love so bad'' e ''Stop messin' around'' dei
Fleetwood Mac sono esempi particolarmente buoni.
Per tutta la sua carriera Jeff Beck ha usato una Les Paul con grande effetto, spesso
cambiando pick-up e alterando le regolazioni di tono e volume della chitarra a meta'
della canzone. Beck e' uno di quei rari musicisti la cui tecnica può andare al di la'
dello strumento che suona, tanto che riesce a far suonare la Gibson come una
Fender e viceversa. Questo e' particolarmente evidente nei suoi album solo degli
anni '70, ''Blow by blow'' e ''Wired''.
Jimmy Page porto' pienamente negli anni '70 la Les Paul con i Led Zeppelin, come
fece il compianto Duane Allman con gli Allman Brothers; da allora la torcia e'
passata ad altre star come Bill Gibbons degli ZZ Top (che chiama la sua preferita
''Pearly Gates'') e il defunto Randy Rhoads con ozzy Osbourne, che preferiva un
modello ''Custom'' color crema.
Le Les Paul sunburst dal 1958 al 1960 sono ancora le chitarre elettriche solid body
più ricercate nel mondo; i buoni esemplari possono essere pagati prezzi oltraggiosi.
Gary Moore e' un musicista che effettivamente usa queste ottime chitarre, invece di
chiuderle in cassette di sicurezza. Ha una gold top del 1957 e due sunburst del 1959
- una delle quali e' la chitarra di Peter Green, sempre con un humbucker ''fuori fase''.
''Penso che se hai queste chitarre le devi suonare'', dice Gary. ''E' per questo che
non compro quelle nuove - le vecchie sono graffiate e piene di bozze, perciò te le
puoi portare in concerto. Le mie sono tutte molto diverse da suonare, e quella di
Peter Green e' la più difficile. Ha un'action molto alta e rigida, e molte persone
trovano che sia un incubo da suonare, perche' ha un manico cosi' grande''.
Per quelli di noi che non possono neanche permettersi Les Paul del '59 tutte
graffiate e piene di bozze, la Gibson ha ricominciato a fabbricarle nei tardi anni '60 e
sono sempre tra le più' toste chitarre in circolazione. ''Penso che si debba fare un bel
po' di lavoro per batterle'' dice Phil Campbell dei Motorhead, ''Ci puoi suonare Jazz,
o Blues, o heavy - praticamente tutto. Non sono la chitarra definitiva per tutti gli usi,
ma non otterrai mai da una Strato un suono palluto come quello della Les Paul.''
Il compianto chitarrista dei Def Leppard Steve Clarke rivelo' un segreto: ''Quand'ero
ragazzo, andavo nei negozi di chitarre e avevo un orgasmo toccando una Gibson
Les Paul! Può' sembrare strano, ma e' proprio quello che succedeva. Uso una Les
Paul per via di Jimmy Page - noi maniaci di Jimmy Page portiamo sempre le Les
Paul all'altezza del ginocchio!''
Il recente mago delle chitarre di Ozzy Osbourne, Zakk Wylde, e' d'accordo: ''La Les
Paul e' la regina!'' dichiara. ''Quelle cose hanno le palle. Quando ho avuto la mia
prima, ne dovevo avere ancora, e risparmiavo ogni soldo che facevo dando lezioni di
chitarra per poterne comprare un'altra!'' Ed anche le prime Les Paul gold top hanno i
loro fan, come John Martyn, il cui uso di accordature speciali e coloriture di effetti
eterei hanno creato un sound tutto suo: ''La mia Les Paul del '54 e' quella che
preferisco. E' cosi' dolce da suonare, e puoi tirarne fuori ogni rumore che vuoi. I
vecchi pick-up P-90 ronzano un po', ma sono cosi' potenti che divento pazzo!''
Anche se Billy Duffy dei Cult e' un suonatore di Gretsch, usa anche delle Gibson.
''Tutte le mie Les Paul sono Custom degli anni '70 ed io metto in tutte dei pick-up 'Jeff
Beck' Seymour Duncan perche' suonano un po' più' spessi nella gamma media. Le
Les Paul tendono a mischiarsi insieme, quando ne usi cosi' tante tutte insieme su un
solo disco come faccio io!''
In tempi piu' recenti, l'uso praticamente esclusivo di Les Paul del chitarrista dei
Guns'n'Roses Slash ha dato un'altra spinta alla vecchia guerriera. Ma Slash e'
modesto riguardo la sua influenza. ''La Gibson dice, 'Beh, hai riportato in voga la Les
Paul' ed io faccio 'Cosa?!' Voglio dire, c'e' un certo tipo di sound che puoi ottenere
solo da una Les Paul, e capisco che un certo stile speed, che Eddie Van Halen ha
messo in giro, ha incasinato la Gibson, dal punto di vista commerciale. Ma non e'
questo il motivo per credere che io abbia riportato in auge la Les Paul. La Les Paul
c'e' sempre stata, e' solo che nessuno la usava.''
Slash preferisce le Les Paul vintage in studio, ma la sua principale chitarra da palco
e' una costruitagli appositamente dalla Gibson. ''La Gibson mi costruisce
continuamente chitarre'' si entusiasma, ''ma ne hanno fatte solo un certo numero
davvero utilizzabili; le altre le ho mandate indietro. Ho una Les Paul standard che e'
la mia chitarra principale e l'ho avuta da quando ho firmato con la Gibson - non sono
stati in grado di duplicarla. Ne ho una che e' come una versione b di quella, e uso
anche una gold top. Di recente ho avuto una Standard nera che non hanno mai
laccato, perciò' e' completamente opaca, ha un gran bell'aspetto e sul retro c'e'
inciso 'Tienila per Slash'. L'ho avuta prima che fosse rifinita e ho detto: 'E' grande,
mollatela cosi''''
Perciò' la chitarra progettata da Les Paul e' stata in giro da prima che cominciasse il
rock, ed e' improbabile che tiri le cuoia per molto tempo ancora.
LIBRI UTILI
THE GIBSON LES PAUL BOOK di T.Becon & P..Day
BURST :1958-’60 LES PAUL STANDARD di J.Scott & V.Da Pra
LA CHITARRA GIBSON LES PAUL di M.E.Nobili
GIBSON ELECTRICS di A.Duchossoir
AMERCAN GUITARS di T.Wheller www.hendrixguitar.com